Una visita effettuata da un esperto di cardiologia può spesso salvare la vita a chi vi si sottopone. Ma quando è necessario recarsi da un medico specializzato nella cura delle patologie cardiache? Tra i sintomi più comuni è presente la dispnea, indicatore della mancanza di respiro (il cosiddetto fiatone) che in un individuo sano si presenta durante lo sforzo.
Se questo disturbo viene lamentato a riposo è bene recarsi da un cardiologo. Un altro dei sintomi che devono necessariamente far scattare il cosiddetto “campanello d’allarme” in chi li lamenta è il dolore precordiale che consiste in un dolore o un’oppressione a livello dell’emitorace sinistro e in una conseguente situazione di ansia o angoscia. In questo caso è consigliabile avvertire tempestivamente il proprio cardiologo di fiducia. Ultima, ma non per importanza, è la palpitazione, conosciuta anche con il termine di “cardiopalma”, ovvero la percezione di un fastidio particolarmente accentuato durante i battiti cardiaci.